“Il latte fa bene alle ossa”;”il latte è un alimento completo”;”il latte è il miglior alimento del mondo”. Questi sono tra i miti assolutamente inattaccabili delle nostre ultime generazioni, cresciuto con colazioni abbondanti di questa secrezione delle mucche e biscotti di tutti i tipi.
Ma le cose non stanno assolutamente cosi: ecco perchè.
La Paleo Diet (e ovviamente la Geo Paleo Diet!), prevede la completa esclusione dei latticini, in quanto fino a 10.000 anni fa nessun essere vivente al mondo, compresi noi homo sapiens, ha mai bevuto del latte di un altro animale.
Infatti l’ allevamento degli animali e conseguente mungitura è nato solo con l’ inizio dell’ agricoltura, appunto circa 12.000 anni fa, quando diventammo da nomadi a stanziali e quindi ci potevamo occupare anche di prendere il latte dalle mucche. Circa 5000 anni più tardi (almeno stando a dei ritrovamenti in Polonia, con dei vasi che scremavano il caglio, figura a lato) iniziammo anche a produrre formaggio.
Il bello è che, 12.000 anni dopo, ancora nessun animale al mondo beve latte. Tranne noi.
La gente pensa che il latte faccia benissimo, compresi quelli che vanno in diarrea dopo averlo preso. Quando vado a fare la spesa al supermercato, non riesco a vedere quasi un solo carrello che non contenga il classico tetra-pack con il latte e formaggi di qualsiasi tipo. Quando i bambini vomitano il latte di mucca e non crescono, l’ ultima cosa che viene in mente alle madri è levarlo ai propri figli, perchè “ha detto il pediatra che è fondamentale”.
La gente (e tutti i medici) pensa infatti che senza il calcio contenuto nei latticini le loro ossa crollerebbero e andrebbero in osteoporosi, specialmente le donne. Ma quasi tutti le donne bevono latte, mangiano formaggi e yogurt, ma allora come è possibile che sono aumentate le fratture del femore del 32% negli ultimi 10 anni?
Perchè alle persone intolleranti/allergiche ai latticini (e quindi non li assumono) non crollano le ossa dopo qualche anno?
In realtà continuo a contestare questa idolatria sul latte, perché è ampiamente dimostrato che l’ uomo consuma latte da soli 12.000 anni, che sono una goccia nel mare della nostra storia evolutiva, confermato dal fatto che molte popolazioni che non lo bevono affatto (come per esempio quelle dell’ Asia) stanno benissimo e non soffrono affatto di osteoporosi. Anzi le nazioni con maggior tasso di fratture sono Stati Uniti, Nuova Zelanda e Svezia, cioè esattamente le prime tre nazioni che consumano più latticini la mondo (figura sotto, tratta dalla rivista di medicina ufficiale “Le Scienze”, novembre 2007).
Questo è il commento di Marion Nesle, docente di nutrizione e salute pubblica della New York University, apparso sulla prestigiosa rivista “Le Scienze” (organo istituzionale della medicina ufficiale) nel numero di novembre 2007:
“Curiosamente, alcuni gruppi di popolazioni che mangiano pochi derivati del latte ricchi di calcio, ovvero seguono diete con contenuto di calcio minore di quanto raccomandato dagli esperti, presentano tassi inferiori di frattura all’ anca (indice di osteoporosi avanzata n.d.r) rispetto ad altri che consumano grandi quantità di latticini. Il fenomeno non è stato ancora spiegato”
Insomma ragazzi miei, il fenomeno non è stato ancora spiegato, ma quando andate a far visitare vostra madre/nonna con l’ osteoporosi, il dottore subito gli prescrive subito latte e formaggi. Nel caso poi il fenomeno venga poi confermato che sono proprio i latticini a farlo venire, beh sono cavoli dei vostri parenti!
Perchè questo è il retaggio di una cultura millenaria che ci impone di bere latte forse perché “… concorre a regolare un sano sviluppo muscolare, favorisce il processo per la coagulazione del sangue, contribuisce allo sviluppo delle ossa e dei denti e fornisce l’energia necessaria alle attività fisiche.”, come è anche scritto nel sito ufficiale delle aziende che lo producono.
Ma anche volendo intestardirsi a bere lo stesso la sopravvalutata bevanda, siete sicuri che state assumendo del latte “vero”? La mucche da cui si ricava sono soprattutto di razza frisona olandese, che per aumentare la produzione le fanno ingozzare di cibo, tanto che prima pesavano circa 450 kg ma oggi possono arrivare anche a 700 kg.
Conseguentemente il rumine (uno dei prestomaci delle mucche) è aumentato di volume, insieme alla cavità addominale e alle mammelle, ormai grosse e pesanti. Il parto è diventato molto più difficoltoso perché lo spazio per l’ utero è più piccolo è il vitello è ovviamente più grande, ma il passaggio è sempre lo stesso.
Lo scheletro non riesce a reggere il troppo peso, le articolazioni sono conseguentemente più fragili e la loro vita media sì è ridotta da 15 a soli 6 anni. Se ve ne fregate altamente della salute della mucche, sappiate comunque che al posto dell’ erba viene data circa 22 kg di materia secca e 130 kg di acqua al giorno; solo che l’ erba ha pochissima materia secca e quindi è come se le mucche mangiassero 400 kg di erba al giorno.
Sempre ammesso che il terreno non sia inquinato dalla diossina. Tutto questo, associato alle frequenti mungiture, permette che le vacche si demineralizzano e quindi il loro latte non contiene quasi più nulla a livello di sostanze nutritive; non si può cavar sangue da una rapa.
Non solo, la produzione giornaliera media di un mucca normale è di circa 15-20 litri al giorno, mentre dalla super vacca frisona olandese si riesce a spremere (letteralmente) fino ad oltre a 50 litri al giorno.
Ma prima che questo latte venga sulla nostra (vostra…) tavola deve essere prima sterilizzato, che per legge deve essere fatto due volte; una nel paese d’ origine e una al momento dello scarico nel paese di arrivo. Ma non è finita, perché deve essere anche pastorizzato, eliminando così anche i batteri naturali del latte, che quindi devono essere riaggiunti industrialmente, con il ceppo però tutto uguale.
Dopo tutto questa ecatombe, il gusto di questo latte sarà quasi nullo, il profumo inesistente, contenente pochissime vitamine/minerali e dai batteri in fotocopia industriali. Il tetra-pack, cioè il caratteristico cartone che lo contiene è probabilmente molto più nutriente…
Siete ancora sicuri che il latte sia “il miglior alimento del mondo”?
Se dopo tutto questo ancora non vi siete arresi, perchè vi piace troppo, ritengo che la soluzione ottimale sia il latte biologico crudo,cioè non pastorizzato.
Tra l’ altro a me il latte piace (non sembra dall’ articolo vero?), ma non lo bevo mai per i motivi che ho scritto, ma a volte mi faccio portare dai due miei tecnici BIIOSystem/Paleo Diet, ma anche contadini delle campagne romane, il latte “crudo” delle loro mucche personali; vi assicuro che è proprio un altra cosa, sapore e odore molto diversi e corposi.
Tra l’ altro adesso và anche di moda vendere proprio il latte “crudo” biologico sfuso, visto che hanno messo addirittura i distributori automatici e potrete trovare quello della vostra zona su http://www.milkmaps.com/.
Consumatelo al massimo una-due a volte a settimana.
Al posto del latte non prendete nulla, ma se proprio non ce la fate vi consiglio il latte di mandorle senza zucchero (lo trovate nei negozi biologici) oppure l’ ottima acqua di cocco (questa che utilizziamo noi è buonissima, si chiama PURA).
Claudio Tozzi
– “Si riscrive la storia del formaggio: nacque in Polonia 7mila anni fa” – http://bristol.ac.uk/news/2012/9008.html
– MEDICINA: STUDIO, +32% FRATTURE FEMORE IN 10 ANNI
– “Caccia alla dieta perfetta – di Marion Nestle – Come orientarsi in una montagna di consigli dietetici contraddittori- Le Scienze – novembre 2007 – – “Perché non sa di nulla il latte che beviamo” – Carlo Petrini – “La Repubblica” – 3/08/2007 – Il 40% degli italiani intollerante al lattosio – Angelo Franzè e Anna Bertelè, rivista della Società Italiana di Medicina Generale -2014