

Come è uso dire nei social, ha commosso il web quello che è accaduto al cantante scozzese Lewis Capaldi durante un concerto: in preda ad una crisi della sua malattia, purtroppo non è stato in grado di continuare ma, a sorpresa, il suo pubblico ha cantato per lui.
Una bella storia certo, ma cerchiamo di approfondire la questione dal nostro punto di vista, per vedere se di può fare qualcosa per lo sfortunato cantante di origine italiana.
Claudio Tozzi (autore del libro “Tozzipedia“)
Lewis Capaldi è affetto dalla sindrome di Tourette (o sindrome di Gilles de la Tourette), un disturbo neurologico che esordisce nell’infanzia, (scomparendo spesso durante l’adolescenza) che è una condizione neurologica che coinvolge vari tic fisici e almeno un tic vocale che una persona non può controllare.
Alcune persone con la sindrome di Tourette pronunciano involontariamente parole inappropriate o oscene, comprese le bestemmie.
Un tic è un movimento o un suono insolito su cui una persona ha poco o nessun controllo. Può includere battere le palpebre, tossire, schiarirsi la gola, tirare su col naso, movimenti facciali, movimenti della testa o movimenti degli arti o emettere suoni insoliti.
I tic sono più comuni nelle persone con disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), disturbo dello spettro autistico (ASD) o disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).
In Italia sono 350.000 le persone affette dalla Sindrome di Tourette e di questi 50-70.000 combattono ogni giorno con una forma grave, che colpisce dallo 0,1 allo 0,5 per mille della popolazione, con un’incidenza tre volte maggiore nei maschi rispetto alle femmine.
Secondo la Tourette Association of America, 1 bambino su 160 negli Stati Uniti potrebbe avere la sindrome di Tourette.
La condizione è stata collegata a siano fattori genetici e ambientali (oltre ad un legame con un metabolismo anormale della dopamina) che causano anomalie nei gangli della base del cervello.
Recentemente, anche il famoso attore Alessandro Borghi ha dichiarato di essere effetto dalla Tourette.
Ufficialmente, non ci sono cure definitive per questa patologia, ma in realtà a livello alimentare si può fare molto e si basa su questi principi:
1) Mantenere la glicemia nei range per tutta la giornata per limitare gli attacchi con dieta paleo-chetogenica e quindi eliminazione di cereali/legumi/latticini
2) Assunzione di vitamina D, vitamina B12, vitamina A, omega 3, magnesio e acetil-l-carnitina.
Cereali: devono essere eliminati perché contengono glutine e alzano la glicemia.
Uno studio (1) è stato ha esaminato l’effetto di una dieta priva di glutine e ha scoperto che i bambini e gli adulti con Tourette che hanno mantenuto la dieta per un anno hanno avuto una marcata riduzione dei tic e del disturbo ossessivo compulsivo.
Latticini: Anche una dieta priva di latticini è stata la dieta più comune da provare per la Tourette e gli operatori sanitari hanno riportato miglioramenti nei tic vocali e motori.
Questa scoperta di eliminare latticini, additivi, zuccheri e glutine è risultata essere sempre più comune nei bambini con disturbi dello sviluppo neurologico.
Nel caso della Tourette, le segnalazioni di individui e tutori di bambini con questa malattia indicano un peggioramento dei sintomi del tic quando hanno ridotto il consumo di coca cola, caffè, tè nero, agenti conservanti, zucchero bianco raffinato e dolcificanti. (2).
Magnesio. In relazione ai tic, è stato riportato che questo minerale migliora sia i tic vocali che quelli motori.
Il magnesio è un minerale che ha un ruolo fondamentale in molti aspetti della regolazione e del funzionamento del corpo, tra cui la regolazione della funzione muscolare e nervosa, la pressione sanguigna e il controllo della glicemia.
È importante sottolineare che una carenza di magnesio è stata suggerita come comunemente segnalata nei bambini con la Tourette e rapporti aneddotici suggeriscono una riduzione dei sintomi durante l’assunzione di integratori di magnesio (2).
Coerentemente con questo, alcuni operatori sanitari hanno notato che il magnesio doveva essere assunto continuamente affinché i sintomi rimanessero migliorati.
Una carenza di magnesio porta a sintomi come affaticamento, emicrania, depressione, spasmi muscolari (3,4), che rispecchia quello riscontrato in altri disturbi dello sviluppo neurologico, come i disturbi dello spettro autistico.
Omega 3: Un gruppo sperimentale ha avuto un miglioramento medio complessivo sulla scale Yale della gravità dei tic (5), con gli autori che suggeriscono che una dieta con alti livelli di acidi grassi omega-3 può aiutare ad alleviare alcune menomazioni legate ai tic per alcuni bambini con Tourette.
Sebbene non vi sia stata alcuna influenza diretta sulla frequenza o sulla gravità dei tic, vi è una crescente evidenza del ruolo degli omega-3 nel migliorare i sintomi associati ai tic.
Ciò è coerente con le attuali scoperte che mostrano che gli omega-3 hanno aiutato con l’interazione sociale, il comportamento e i modelli di sonno.
Vitamina A e D: uno metanalisi (cioè con più studi analizzati) (6) ha mostrato che il livello di vitamina D dei bambini con Tourette era inferiore a quello dei bambini sani.
Un’altra ricerca (7) ha provato che la carenza di vitamine A e D nei bambini è fortemente associata ai disturbi da tic e le vitamine A e D dimostrano una correlazione negativa con la gravità dei disturbi da tic. La vitamina D è anche legata al tipo clinico di tic nervoso.
Nel documentario Netflix “Lewis Capaldi: How I’m Feeling Now”, il suo medico ha dichiarato di somministrare al cantante 10.000 UI di vitamina D al giorno e anche la vitamina B12.
L- Carnitina e Acetil-l-carnitina: I meccanismi e gli effetti di queste due sostanze sono stati studiati per il morbo di Alzheimer, la depressione, il dolore neuropatico, il disturbo bipolare, il morbo di Parkinson e l’epilessia negli anziani.
Entrambe le sostanze esercitano la loro azione principalmente sul metabolismo primario, favorendo la produzione di energia, attraverso la β-ossidazione, e l’eliminazione dell’ammoniaca attraverso la promozione del ciclo dell’urea.
Queste azioni sistemiche incidono positivamente sullo stato del Sistema Nervoso Centrale, in quanto l’Ammoniaca e la deplezione energetica sembrano essere alla base della maggior parte degli eventi neurotossici, come l’infiammazione, lo stress ossidativo, la degenerazione delle membrane e gli squilibri dei neurotrasmettitori, presenti nei disturbi neurologici, soprattutto negli anziani.
Vale quindi provarla anche sulla Tourette, anche perché un mio allievo con la Tourette ha avuto un deciso abbassamento della frequenza e della gravità dei tic con Acetil-l-carnitina: ovviamente MAI consigliata dai vari medici…
Dieta chetogenica: i soggetti con la Tourette che hanno seguito la dieta chetogenica sono decisamente più calmi, tendono molto meno ai tic (l’impulso diminuisce) e hanno tanta energia per tutto il giorno e la notte.
Sebbene la dieta chetogenica sia stata originariamente sviluppata per trattare l’epilessia, si è scoperto che ha anche un impatto positivo su altre condizioni neurologiche, inclusa la sindrome di Tourette.
Uno dei motivi per cui la dieta chetogenica può essere utile per la sindrome di Tourette è che riduce l’infiammazione nel cervello. Si ritiene che l’infiammazione svolga un ruolo nello sviluppo di disturbi neurologici, inclusa la sindrome di Tourette.
La dieta chetogenica aumenta anche la produzione di chetoni, che sono molecole prodotte dal fegato quando il corpo è in uno stato di chetosi. È stato scoperto che i chetoni hanno effetti neuroprotettivi e possono aiutare a proteggere il cervello dai danni.
Sebbene ci siano ricerche limitate sull’uso della dieta chetogenica per la sindrome di Tourette in particolare, ci sono stati diversi studi sull’uso della dieta per altre condizioni neurologiche.
Uno studio pubblicato sulla rivista Epilepsy Research (8) ha scoperto che la dieta chetogenica era efficace nel ridurre la frequenza delle crisi nei pazienti con epilessia refrattaria. Un altro studio pubblicato sulla rivista Neurology (9) ha rilevato che la dieta ha migliorato la funzione cognitiva nei pazienti con decadimento cognitivo lieve.
Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno i potenziali benefici della dieta chetogenica per la sindrome di Tourette, questi studi suggeriscono che la chetogenica può avere un impatto positivo sulla salute neurologica.
Magari anche a Lewis Capaldi.
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Fonti bibliografiche:
1. Rodrigo L, Álvarez N, Fernández-Bustillo E, et al. (2018) Efficacy of a gluten-free diet in the gilles de la tourette syndrome: A pilot study. Nutrients 10: 573.
2. Müller-Vahl KR, Buddensiek N, Geomelas M, Emrich HM. The influence of different foods and drinks on tics in Tourette syndrome. Acta Pediatrica. 2008 ;97(4): 442 – 446 . doi: 10.1111/j.1651-2227.2008.00675.x .
3. Galland L. Magnesium, stress and neuropsychiatric disorders. Magnes Trace Elements. 1993;10:287.
4. Garcia-Lopez R, Perea-Milla E, Garcia CR, Rivas-Ruiz F, Romero-Gonzalez J, Moreno JL, Faus V, Aguas G, del C, Diaz JCR. New therapeutic approach to Tourette Syndrome in children based on a randomized placebo-controlled double-blind phase IV study of the effectiveness and safety of magnesium and vitamin B6. Trials. 2009;10(1):16. doi:10.1186/1745-6215-10-16.
5. Leckman JF , Riddle MA , Hardin MT , Ort SI , Swartz KL , Stevenson J , Cohen DJ. The Yale Global Tic Severity Scale: Initial Testing of a Physician-Rated Scale for Tic Severity. J Am Acad Child Adolescent Psychiatry. 1989 ; 28(4):566-573. doi: 10.1097/00004583-198907000-
6. Xiaoxia L, Jilong J, Xianrui C, Yanhui C. Vitamin D status and tic disorder: a systematic review and meta-analysis of observational studies. Front Pediatr. 2023 May 30;11:1173741. doi: 10.3389/fped.2023.1173741. PMID: 37325365; PMCID: PMC10267821.
7. Wang H, Yang Y, Zhou D, Bai C, Shi M. Correlation between Serum Levels of Vitamin A and Vitamin D with Disease Severity in Tic Disorder Children. Evid Based Complement Alternat Med. 2022 May 31;2022:7121900. doi: 10.1155/2022/7121900. Retraction in: Evid Based Complement Alternat Med. 2023 Jun 21;2023:9824948. PMID: 35685731; PMCID: PMC9173974.
8. D’Andrea Meira I, Romão TT, Pires do Prado HJ, Krüger LT, Pires MEP, da Conceição PO. Ketogenic Diet and Epilepsy: What We Know So Far. Front Neurosci. 2019 Jan 29;13:5. doi: 10.3389/fnins.2019.00005. PMID: 30760973; PMCID: PMC6361831.
9. Dyńka D, Kowalcze K, Paziewska A. The Role of Ketogenic Diet in the Treatment of Neurological Diseases. Nutrients. 2022 Nov 24;14(23):5003. doi: 10.3390/nu14235003. PMID: 36501033; PMCID: PMC9739023.